Alla ricerca del traffico perduto
I siti web di ultima generazione sono realizzati mediante sistemi di gestione dei contenuti (CMS), e sono caratterizzati da indirizzi web (URL) “parlanti”.
Per intenderci, un URL parlante è del tipo:
www.miosito.it/rivenditori/listino.html
mentre il seguente è un URL non parlante:
www.miosito.it/index.html?id=123987
I siti obsoleti quindi, nella loro trasformazione in siti con URL parlanti, cambiano inevitabilmente gli indirizzi delle pagine, e questo può accadere anche in restyling o riprogettazioni da un vecchio sito già caratterizzato da indirizzi web parlanti.
Ad esempio, una pagina del vecchio sito con indirizzo:
www.miosito.it/listino.html
potrebbe lasciare il posto a una pagina analoga, nel nuovo sito, con il seguente indirizzo:
www.miosito.it/listino-prezzi.html
Questi cambi di indirizzo web devono essere gestiti correttamente, sia ai fini della ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), sia per non procurare disservizi agli utenti che cercano di raggiungere il sito.
Questi sono i principali problemi causati da un cambio di URL:
- il motore di ricerca quando torna a verificare la pagina rimossa ottiene un codice di errore 404 (pagina non trovata);
- tutti i link creati e pubblicati in pagine web con l’indirizzo rimosso non sono più utilizzabili;
- eventuali segnalibri (o preferiti) nei browser degli utenti non funzionano più;
E’ quindi indispensabile:
- creare una mappa delle redirezioni di URL, in particolar modo per le pagine strategiche per il business e molto raggiunte;
- pubblicare per ciascuna una pagina con codice di redirect 301, in modo che chi tenta ancora di raggiungerla (i motori di ricerca e gli utenti) venga reindirizzato automaticamente alla pagina equivalente che l’ha sostituita.
In questo modo, inoltre, i motori di ricerca acquisiscono l’informazione certa che la vecchia pagina è stata permanentemente rimossa e ha lasciato il posto a quella nuova.
Dal punto di vista operativo, l’individuazione degli URL non più esistenti e ancora richiesti, è agevolata dall’utilizzo degli strumenti di analisi messi a disposizione da Google.
Per impostare le redirezioni 301, dal punto di vista operativo, è possibile:
- modificare la configurazione del web server. Questa soluzione tuttavia richiede l’intervento di un sistemista e, nel caso di un elevato numero di redirezioni, può incidere negativamente sulle prestazioni del sito;
- gestire le redirezioni URL attraverso un CMS, inserendo la mappa delle redirezioni (ovviamente nel caso in cui il CMS utilizzato abbia questa funzionalità).
Enterprise Portal System (EPS), il sistema di gestione dei contenuti orientato al SEO, realizzato da Infotel Telematica, permette in modo semplice di impostare le redirezioni di URL, operando direttamente nell’area di amministrazione del sito.
EPS è caratterizzato inoltre da altre funzionalità espressamente progettate per agevolare le attività di ottimizzazione per i motori di ricerca. Se sei interessato a conoscere in dettaglio i vantaggi offerti dal sistema di gestione dei contenuti Enterprise Portal System, contatta i nostri esperti.