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La Posta Elettronica Certificata: l’e-mail con valore legale

Redazione Webit
8 Marzo 2006

I vantaggi
L’utilizzo della PEC per le comunicazioni ufficiali produce notevoli risparmi, non solamente in termini di tempo, ma soprattutto in termini di costi; l’immediatezza delle e-mail elimina infatti le code agli sportelli, riducendo al minimo i tempi di attesa, mentre la loro economicità, consente l’ottimizzazione delle spese, con costi nettamente inferiori e non dipendenti dalla quantità (peso) della documentazione da inviare. Inoltre, potendo firmare digitalmente i messaggi e/o crittografarli, il sistema di scambio acquista sicurezza, garantendo identità ed integrità dei messaggi, nonché la riservatezza della comunicazione.

I beneficiari
La PEC rivoluziona in definitiva il modo di comunicare di privati, professionisti, imprese e pubbliche amministrazioni, riducendo i tempi ed ottimizzando i rapporti. L’uso della PEC e della firma digitale consente infatti ai professionisti di gestire tramite e-mail le comunicazioni ufficiali al fisco, alle pubbliche amministrazioni e la trasmissione di fatture, contratti, ordini, circolari, etc., tramite messaggi elettronici con valore ufficiale. Per le pubbliche amministrazioni, la PEC rappresenta un passo in avanti verso il cambiamento culturale ed organizzativo, che rende più rapido e sicuro il dialogo coi cittadini.

Le caratteristiche
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un semplice sistema di posta elettronica in cui è fornita al mittente documentazione elettronica a valenza legale che certifica l’invio e la consegna dei messaggi informatici. Certificare la posta significa infatti verificare i due momenti più importanti nella trasmissione di documenti informatici: l’invio e la ricezione. Il gestore di posta fornirà al mittente una ricevuta quale prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e, al momento della ricezione da parte del destinatario, verrà inviata la ricevuta di avvenuta consegna, con una precisa indicazione temporale. Il gestore, regolarmente iscritto presso un elenco ufficiale controllato dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) avrà inoltre l’obbligo di legge di conservare per 30 mesi la traccia informativa delle comunicazioni ed operazioni svolte, così che il mittente possa ricostruirle o riprodurle in caso di smarrimento, senza perdita di valore legale. Il valore legale di queste comunicazioni rende i messaggi di posta elettronica certificata opponibile a terzi in caso di contenzioso ed attribuisce finalmente valore giuridico allo scambio di documenti prodotti ed inviati con mezzi informatici.

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