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La navigazione anonima

Redazione Webit
27 Maggio 2015

Dalla Cookie Law ai motori di ricerca, con la navigazione anonima possiamo essere invisibili e non lasciare tracce in rete.

Navigazione in incognito
Il web si ricorda di noi, dei siti che navighiamo, delle immagini che guardiamo, o scarichiamo, si ricorda delle parole che digitiamo nei motori di ricerca, delle nostre password e di tanti altri dati che permettono ai browser di farci navigare con più velocità.

Tuttavia, grazie alla navigazione anonima, detta anche in incognito o privata, è possibile rendersi invisibili e nascondere qualsiasi informazione che ci riguarda. Precisamente, utilizzando una finestra anonima possiamo:

  • negare l’utilizzo dei cookie;
  • scoprire l’efficacia delle attività SEO e SEM.

La navigazione anonima e i cookie

La raccolta di tutti questi dati ha portato all’emanazione della cookie law, una normativa che ha lo scopo di informare gli utenti sulle informazioni memorizzate dai siti web e dai browser. Come dicevamo inizialmente, molte delle azioni che svolgiamo abitualmente in rete (scrivere commenti, inserire password, cliccare su banner e pulsanti), lasciano traccia della nostra identità, ma grazie alla navigazione anonima riusciamo ad essere invisibili: niente cookie, nessun file nella cache, zero dati geografici.

Il non lasciare traccia ci permette inoltre di scoprire il posizionamento reale dei siti web nei risultati di ricerca, e questo è molto importante per l’attività SEO.

La navigazione in incognito per l’attività SEO

Quante volte proviamo a digitare in un motore di ricerca il nome della nostra attività, dei nostri servizi o dei nostri prodotti? Tantissime, e spesso crediamo che i risultati offerti siano gli stessi che vengono visualizzati da altri utenti.

Tuttavia questo tipo di ricerca non è veritiera: per scoprire il reale posizionamento di una o più pagine web, è necessario effettuare una ricerca neutrale che non tenga conto della nostra identità, della nostra geolocalizzazione, della cronologia del browser e di nessun altro dato. Questo è possibile solo grazie alla navigazione anonima.

Una volta attivata, andiamo in un motore di ricerca e digitiamo la voce che ci interessa, questa è l’unica condizione per verificare correttamente i risultati della SERP. Troveremo risultati differenti rispetto a quelli generati dalla navigazione normale, potrebbero essere migliori, o forse no, ma sono sicuramente più affidabili per monitorare le nostre attività e misurare il ritorno sugli investimenti.

Navigazione anonima - SEO

Monitorare le campagne PPC senza comprometterne l’efficacia

Cercare la posizione del nostro annuncio su Google può avere 2 effetti negativi e collaterali sui risultati della campagna:

  • se cerchiamo il nostro annuncio e, una volta trovato, non lo clicchiamo, Google penserà che non è di nostro interesse, quindi non lo riproporrà in futuro;
  • conseguentemente si abbasserà il CTR (rapporto fra visualizzazioni e clic) e quindi l’annuncio perderà il proprio punteggio di qualità e verrà inserito in posizioni più svantaggiose rispetto ai concorrenti.

La navigazione anonima evita questi inconvenienti, permettendoci di monitorare in modo oggettivo le campagne PPC su Google senza penalizzarle. Per informazioni più dettagliate, invece, si può sempre utilizzare lo strumeto di anteprima e diagnosi offerto da AdWords.

Quando attivare la navigazione anonima?

Non è obbligatorio utilizzare sempre questa modalità, ma è consigliato farlo nei seguenti casi:

  • quando non si ha intenzione di offrire alcun tipo di informazione;
  • quando si è curiosi di scoprire il reale posizionamento delle pagine web (anche dei concorrenti);
  • quando si monitora l’efficacia delle campagne pubblicitarie sui motori di ricerca.

Ogni altra attività online può essere svolta con la “modalità standard”, con la consapevolezza della grande memoria del web. 

Come aprire una finestra di navigazione privata?

Come attivare la navigazione in anonimo

Ogni browser mette a disposizione la possibilità di navigare in incognito, solitamente si trova la voce nel menù principale o nella tendina della voce file. Su alcuni è possibile utilizzare anche lo shortcut:

  • shift+ctrl+N su Chrome (tasto command per Mac);
  • shift+ctrl+P su Explorer e Firefox (tasto command per Mac);
  • shift+command+N su Safari.
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