Motori di ricerca: divento amico o li rimuovo dagli amici?

Come navigano gli italiani sul web?
Da una recente analisi effettuata dalla OTO Research, basata su un campione rappresentativo di utenti italiani (circa 1.500 persone), emerge che gli utenti sono diventati molto più consapevoli e hanno una buona capacità di selezione tra le pagine dei risultati di ricerca, quando si tratta di utilizzare Internet con lo scopo di prendere decisioni sugli acquisti.

• Il 95% dei navigatori considera i motori di ricerca come lo strumento più efficace per reperire informazioni su prodotti e servizi che successivamente andranno ad acquistare più frequentemente off-line, questo grazie alla grande fiducia riposta dagli utenti nei vari algoritmi dei motori di ricerca.

• Il search engine preferito dal grande pubblico continua a essere Google, eletto quasi all’unanimità come strumento principe delle ricerche nel web e scelto anche come motore di ricerca predefinito a svantaggio degli altri motori che pian piano perdono quote di mercato.

• Quando si tratta di dover scegliere se cliccare su un risultato naturale o su un annuncio a pagamento, gli utenti si dividono a seconda che stiano cercando contenuti di tipo “informativo” o “commerciale”. Nel caso di reperimento informazioni, si preferiscono i risultati naturale, in caso contrario, la fiducia viene accordata agli annunci testuali a pagamento.

Come seguire le impronte lasciate dagli utenti?
Al momento della realizzazione di una promozione online è bene prendere in considerazione anche vari elementi che possono influenzare enormemente l’esito delle campagne di advertising, falsando quindi i costi di acquisizione e portando il management a decisioni sbagliate.

In questo ambito gli elementi da tenere in considerazione, sono:

1. Il primo elemento a cui bisogna prestare attenzione nella realizzazione di una campagna promozionale, è la presenza di cookie nei computer dei vari utenti. Molti navigatori infatti, utilizzano la rete con software per disattivarli automaticamente oppure navigano con i cookie disattivati.
2. Il secondo elemento da considerare è che quasi il 20 % di utenti naviga dall’ufficio, solo per ricercare notizie di proprio interesse, ma poi conclude eventualmente l’acquisto con calma da casa, su un altro PC annullando quindi l’effetto di eventuali cookie.

In conclusione, a seguito dell’analisi di questo studio, possiamo affermare che per ogni azienda il rapporto con i motori di ricerca è di tipo frienemy (ovvero a metà strada fra un rapporto tra le parole amico e nemico).

Il motore di ricerca è vostro amico perché:

• grazie ai motori di ricerca, le aziende riescono a incrementare il loro traffico qualificato e a incrementare il proprio business;

• attraverso opportune analisi quali/quantitative del traffico veicolato sul proprio sito, si riescono a reperire informazioni a elevato valore, per poter prendere poi decisioni fondamentali;

Il motore di ricerca è vostro nemico perché:

• con la maggior rilevanza che oggi assumono nei risultati di ricerca i sempre più numerosi contenuti generati dagli utenti, anche solo un commento negativo lasciato su un blog o forum, otterrebbe una visibilità tale da influenzare negativamente i potenziali consumatori, allontanandoli dall’acquisto;

Le aziende quindi devono affidarsi a professionisti esperti per poter sfruttare le potenzialità dei motori di ricerca, in quanto durante una ricerca sul web, l’utente è estremamente ricettivo, influenzabile e soprattutto propenso a interagire direttamente con l’azienda.
Non a caso infatti, bisogna ricordarsi che “le conversioni avvengono poi sul sito e non sul motore di ricerca”!

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