WordPress: un’arma a doppio taglio
WordPress è la piattaforma CMS più utilizzata al mondo. Ha permesso a migliaia di persone di costruire un sito web senza alcuna competenza in materia di programmazione e senza affidarsi ad una web agency.
Capita spesso di leggere e sentire “WordPress è il miglior gestionale in circolazione”, “Con WordPress è possibile creare un sito in poche ore” e altre affermazioni simili. Tutte vere. Bisogna però precisare che non tutto ciò che luccica è oro.
Oltre all’entusiasmo iniziale, agli affascinanti template e al bassissimo investimento, ci sono molti aspetti negativi che troppo spesso non vengono considerati nel briefing di un progetto web.
Una volta acquistato un tema WordPress, infatti, ci si trova davanti ad un’interfaccia piuttosto basica. Questa “semplicità” si è rivelata molto efficace per il mondo dei blogger, ma un’azienda intenzionata a fare business e vendere online riscontrerà non poche limitazioni.
Tutto quello che manca, come la possibilità di navigare in multilingua, inserire cataloghi di prodotti, creare sottocategorie e suddivisioni merceologiche o qualsiasi altra attività che esula dalle semplici pagine “blog”, “gallery” e “informazioni”, può essere aggiunto grazie ad appositi plug-in. Ce ne sono a migliaia, realizzati da aziende e liberi professionisti di tutto il mondo. Installarli è semplice, ma è altrettanto facile incontrare non poche problematiche. Tra queste, le più comuni sono:
- sicurezza: molti plug-in non sono realizzati da sviluppatori con esperienza, questo causa un’altissima vulnerabilità agli attacchi esterni;
- codice sporco: ogni plug-in aggiunge al sito una serie di elementi (CSS, meta-dati, Javascript, ecc.) in maniera disordinata, appesantendo e sporcando il codice del sito;
- inaffidabilità: le aziende e i freelance che li realizzano spesso non vantano una presenza solida sul mercato e ci si potrebbe ritrovare con plug-in inaggiornati e, peggio ancora, inaggiornabili;
- conflitti: installare più plug-in può condurre a problemi di incompatibilità ed errori nelle pagine web;
- spam: i siti in WordPress sono soggetti a commenti spam e sql injection, questi creano gravi perdite di posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.
Un altro aspetto che vanifica l’efficacia di WordPress è l’impossibilità di avere un sito web unico. Il basso costo di un template (in media € 50,00) è dovuto all’altissima domanda ed una vendita di massa. Ne consegue che centinaia di altre persone avranno un sito web identico al nostro.
Un’ultima problematica riguarda gli aggiornamenti. Essere la piattaforma open source più utilizzata al mondo significa anche essere particolarmente vulnerabili agli attacchi esterni di hacker e cracker, pertanto è necessario aggiornare costantemente il tema e la versione di WordPress (sperando che l’aggiornamento supporti senza problemi i plug-in già installati).
Esiste un’alternativa a WordPress?
Il CMS perfetto è quello che permette di creare siti web unici e personalizzabili a piacimento e con facilità. È quello che offre tutti gli strumenti SEO per raggiungere il miglior posizionamento nei risultati organici dei motori di rircerca. Quello versatile al 100% per lo sviluppo di qualsiasi tipologia di sito web (corporate, eCommerce, portali d’informazione, ecc.) e per l’integrazione con le strategie di web marketing, quello semplice da utilizzare anche per i non addetti ai lavori.
Ma soprattutto è quello che ogni giorno viene curato e potenziato da sviluppatori professionisti che ne garantiscono la massima sicurezza.
Quando ci viene richiesta una consulenza per la realizzazione di un sito web, affrontiamo spesso l’argomento “Wordpress ”. In questi casi consigliamo sempre di mettere a fuoco le reali necessità e gli obiettivi di business di un’azienda, di un brand o un’associazione, e di compararle con le opportunità offerte da un sistema open source come WordPress e quello del nostro CMS che vanta 15 anni di aggiornamenti, 4 riconoscimenti nazionali e zero invasioni esterne.
Il risultato? Il 99% dei progetti Webit viene sviluppato sulla nostra piattaforma.