Il couponing su Facebook: acquisire fan, prospect, clienti e vendite
La pubblicità su FB è adatta per campagne che mirano alla vendita diretta?
Sì, con Facebook si vende, con ottimi ritorni sugli investimenti. L’importante è pianificare correttamente e professionalmente tutte le attività necessarie.
Lo strumento perfetto da adottare in tal senso è il couponing digitale su Facebook: i coupon regalo si sono dimostrati efficacissimi:
- nel portare moltissimi nuovi fan sia alle nuove pagine sia a quelle già affermate.
- nel portare alla trasformazione dei fan in utenti registrati sul sito aziendale (70% dei nuovi fan) creando o arricchendo un database utile per future azioni marketing.
- nel creare conversioni sul punto vendita (20% dei coupon scaricati sono stati presentati presso il punto vendita).
Come funziona il couponing su Facebook?
- Il coupon viene presentato e collegato ad un Tab creato appositamente sulla pagina Fan.
- Viene lanciata una Facebook App che presenta il coupon all’interno della Fan page.
- Viene presentato il modulo per la compilazione con i dati personali e l’invio del Coupon.
- Stampa del buono.
- Possibilità di ottenere un ulteriore coupon o omaggio girando l’offerta a propri amici o condividendola sulla propria bacheca.
Ecco un esempio:
www.facebook.com/HotelTiffanyResort
In alternativa, per creare offerte è possibile utilizzare l’apposita applicazione messa a disposizione da Facebook, che funziona esattamente come i post sponsorizzati. La nostra esperienza, però, ci dice che questa soluzione è più adatta ad un’ attività di branding che ad una di vendita diretta. Il perchè lo vediamo di seguito.
Fa vendere di più un click o un’ impression?
Partiamo dal concetto che Facebook nasce e cresce come un canale relazionale: chi va su FB lo fa per condividere informazioni, avvenimenti, foto e filmati con i propri amici-conoscenti. Nessuno va su Facebook con l’idea di acquistare qualche cosa, così come nessuno si mette davanti alla tv per ricevere informazioni commerciali.
Tuttavia la pubblicità televisiva funziona, su questo nessun dubbio!
Le stesse dinamiche governano gli annunci e i post sponsorizzati di Facebook: solo raramente clicchiamo su di essi, eppure le informazioni commerciali che appaiono sul feed (la nostra bacheca per capirci) e sulla barra destra dello schermo sono in grado di modificare i comportamenti di acquisto, anche senza la necessità di un ‘click’ . Dunque anche le impression vanno considerate attentamente in quanto portatrici di valore, in termini di branding.
Non sono ipotesi: le ricerche portate avanti da Facebook grazie agli accordi con l’azienda Datalogix (un’azienda che registra le abitudini di consumo di più di cento milioni di famiglie negli Stati Uniti) hanno preso in esame 60 campagne PPC svolte su FB e hanno verificato l’andamento delle vendite negli stores per i prodotti del marchio inserzionista nel periodo della campagna e in quello immediatamente successivo. Il sistema di rilevazione si basa su una complessa relazione fra db di carte fedeltà della GDO e codici utente FB.
Lo studio dimostra che gli annunci e i post sponsorizzati su Fb funzionano. “Delle prime sessanta campagne che abbiamo esaminato, il 70 per cento aveva un ritorno sugli investimenti triplo o anche migliore. Questo significa che il 70 per cento degli inserzionisti ha raggiunto delle vendite tre volte superiori a quello che avevano speso per la pubblicità”, dice Sean Bruich, che si occupa degli standard per i formati pubblicitari di Facebook. Inoltre, metà delle campagne ha raggiunto un ottimo ritorno sugli investimenti: gli inserzionisti hanno incassato cinque volte di più di quanto non avevano investito nella pubblicità sul sito.
Il risultato più interessante è stata l’assoluta mancanza di correlazione tra acquisti e clic. “In media, meno dell’1% di chi era stato esposto agli annunci ed ha poi acquistato aveva cliccato sull’inserzione.
Facebook può essere dunque visto come un ottimo canale di branding allo stesso modo di TV e radio: l’esposizione dell’utente ai messaggi pubblicitari è rilevante grazie al tempo che gli utenti passano su esso e la profilazione è sicuramente migliore di quella resa possibile dai due media tradizionali sopra detti.
La scelta: couponing o post sponsorizzati?
Sicuramente un mix dei due, unitamente ad ulteriori mezzi promozionali e di lancio, come ad esempio l’invio di una DEM al proprio database clienti per dare il primo input alla viralità dell’iniziativa, è la soluzione migliore. Come appare evidente da questi dati:
Ecco la tabella che mostra numeri e modalità delle campagne: è evidente il miglior risultato di quelle che hanno affiancato il couponing a iniziative coordinate (DEM e/o campagna ADV Facebook):
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