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Smart city e Internet of things: dalle città intelligenti al luogo di lavoro più efficiente

Categoria: Tech
Giuseppe Semeraro
chief operations officer
13 Febbraio 2020

Fuori è buio. La giornata lavorativa è finita. Esci dalla porta dell’ufficio senza preoccuparti di nulla; mentre percorri il breve corridoio che porta alle buie scale senti il lento fermarsi della ventola di aerazione, ti giri e anche la luce è già spenta. Il corridoio è finito, ora le scale sono illuminate. L’atrio è affollato dai tuoi colleghi ma in un attimo sei comunque fuori. La porta principale si chiude dietro le vostre spalle con il suono della serratura. Anche per il palazzo è giunto il momento di riposare.

Non è fantascienza ma solo alcune delle cose che succedono nelle smart cities.

La smart city in urbanistica e architettura è un una città che gestisce intelligentemente le risorse, che mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, sviluppando nuovi modelli per la mobilità urbana, ed è una città attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. La Smart city, inoltre, è fondata sull’impiego di una grandissima quantità di tecnologie diverse che comunicano tra loro scambiandosi dati.

Secondo le stime di Gartner nel report “Leading the IOT”, già nel 2020 ci saranno 26 miliardi di dispositivi connessi alla rete. Impianti di illuminazione, ventilazione, video sorveglianza, automobili e addirittura strisce pedonali; sempre più oggetti saranno connessi alla rete per dialogare tra essi e con noi.

Non solo Wi-fi nelle piazze

Secondo lo studio del 2007 condotto da Vienna university of Technology, University of Ljubljana e Delft University of technology “Smart cities – Ranking of European medium-sized cities” esistono sei caratteristiche per definire una smart city:

1. Economia intelligente

La smart city possiede uno spirito fortemente innovativo, che attrae nuove imprese grazie ai vantaggi derivanti dall’impiego delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) basate su una perfetta pianificazione territoriale ed economica.

2. Cittadini

I cittadini devono acquisire competenze, capacità relazionali e atteggiamenti inclusivi che li rendano “smart”. Abilità indispensabili per poter consultare e partecipare on-line ad iniziative che coinvolgono la collettività e per garantire una reale democrazia in relazione alle decisioni che li coinvolgono.

3. Amministrazione

Rappresenta l’adozione di modelli di governo improntati a dare centralità ai beni relazionali ed ai beni comuni sviluppando opportunità per favorire la partecipazione civica nella creazione di valore pubblico, e operare con modalità totalmente trasparenti.

4. Mobilità

L’obiettivo è di gestire efficacemente gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe. Ad esempio, i guidatori possono ottenere informazioni in tempo reale per trovare rapidamente un parcheggio, risparmiando tempo e carburante, contribuendo così alla riduzione della congestione stradale e delle emissioni.

5. Ambiente

In una Smart City è fondamentale garantire l’uso sicuro e rinnovabile del patrimonio naturale, anche con iniziative tese a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra.

6. Stile di vita

Rappresenta l’unione di tutti i punti precedenti che permettono ai cittadini di avere un tenore di vita ottimale. Come si può vedere nel report “smart cities: digital solutions for a more livable future” del Mckinsey Global Institute, l’impiego delle tecnologie nel contesto urbano ha contribuito ad aumentare dal 10 al 30% diversi fattori di qualità della vita.

Industria 4.0

Siamo in piena “quarta rivoluzione industriale”: machine learning, intelligenza artificiale e internet of things sono in prima linea. Anche il mercato Italiano è in crescita con i 5 miliardi di euro di investimenti nel 2018, il 35% in più rispetto all’anno precedente. I vantaggi commerciali che ne derivano non sono indifferenti e vanno dalla possibilità di ottimizzare gli spazi al gestire in automatico processi produttivi, fino alla gestione più efficiente delle risorse energetiche dell’azienda.

Non sempre è tutto così semplice. L’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ci dice che sulle 129 aziende italiane esaminate il 95% ha sentito parlare di industria 4.0 e dei dispositivi IOT, ma di queste solo 5 su 10 conoscono il significato del termine, mentre più della metà dichiara di non avere le competenze necessarie o di non comprendere appieno il valore delle soluzioni IOT.

Il nostro partner tecnologico TERABEE sviluppa e produce una vasta gamma di moduli e sensori, inclusi sensori di distanza a tempo di volo 2D LED a infrarossi, camere 3D di profondità e termocamere. Dal 2020 TERABEE stà lanciando sul mercato dispositivi IOT per il conteggio delle persone per consentire nuove applicazioni per l’edilizia intelligente come l’ottimizzazione HVACS (calore, ventilazione e aria condizionata), analisi del flusso umano, gestione delle code, nonché personale predittivo e manutenzione. La tecnologia si basa sulla sua telecamera di profondità TERABEE 3Dcam 80 x 60.

Le telecamere 3D TOF sono dispositivi di profondità compatti e sviluppati per applicazioni indoor che permettono di misurare il volume dei locali, riconoscere i gesti, catturare i movimenti e altro ancora.

Perché usare le videocamere per contare le persone?

Le soluzioni di conteggio delle persone offrono l’opportunità di ottimizzare lo spazio degli uffici e il consumo di energia. I dati su quante persone si trovano in un edificio possono aiutare a mettere a punto i sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning, ovvero riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) e gestire l’illuminazione.
Installando un dispositivo su ogni porta, è possibile anche analizzare il flusso, le persone in un ufficio e rilevare se ci sono stanze inutilizzate o, ancora, se i limiti di occupazione vengono violati.

Le aziende con una presenza fisica come vendita al dettaglio, banche, assicurazioni, concessionarie di automobili e centri commerciali possono trarre vantaggio da un conteggio accurato delle persone per misurare il calpestio e quanto tempo viene trascorso in diverse aree per ottimizzare il layout dei loro locali e l’esperienza del cliente.

Terabee inoltre, dai 2018 ha installato e testato un dispositivo per il conteggio delle persone nella Sala da gioco XO a Saluzzo, in Italia, con grande successo: i dati raccolti consentono alla direzione di identificare quali sale sono più popolari e quali sono i periodi più trafficati. Questa analisi consente una migliore pianificazione del personale e operazioni più fluide durante la settimana.

Di solito queste necessità vengono soddisfatte aggiungendo software in aggiunta a sistemi TVCC, tracciamento WiFi, tracciamento Bluetooth, clicker (cioè persone in piedi vicino a porte con dispositivi di conteggio manuale), raggi infrarossi e altri sistemi più semplici e meno affidabili. Ogni sistema ha i suoi punti di forza e di debolezza.
Ad esempio, non è sempre possibile filmare con una fotocamera RGB ovunque, mentre non tutti hanno uno smartphone con WiFi o Bluetooth attivati ​​e i singoli raggi hanno difficoltà a misurare due o più persone che camminano contemporaneamente.

Il sistema TERABEE funziona bene giorno e notte, grazie alla tecnologia del “tempo di volo” che permette di raccogliere i dati di profondità con una risoluzione di 80 x 60 pixel e grazie al suo ampio campo visivo di 57° x 74° è ideale per rilevare il movimento delle persone, ma è ancora abbastanza limitata da non poter rilevare l’identità specifica di una persona, il che significa che la loro privacy non viene mai violata.

Questo è un vero vantaggio in tema di conformità al GDPR ed è uno dei vantaggi chiave delle tecnologie rispetto ai sistemi di telecamere RGB. Inoltre, rispetto ai laser questa tecnologia è sempre sicura per gli occhi.

E tu cosa ne pensi di questa tecnologia? Hai già iniziato ad adottare tecnologie IOT nella tua azienda o hai in programma di farlo nei prossimi anni?

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