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Il pensiero verticale di Facebook

Redazione Webit
22 Febbraio 2017

È tutta una questione di user experience: da quando abbiamo iniziato a sostituire la macchina fotografica e la videocamera con lo smartphone, abbiamo lentamente smesso di pensare al formato orizzontale di foto e video come formato standard.

Le inquadrature verticali stanno spopolando su Facebook e Instagram Stories, e per quanto si possano affrontare approfonditi studi sociologici, il vero motivo di questa tendenza è semplice: ci viene naturale impugnare lo smartphone con una mano e reggerlo in verticale, scorrendo i contenuti su e giù con il pollice. D’altronde, perché scomodarci nel ruotare il dispositivo di 90 gradi (cambiando quindi impugnatura) per osservare un video o un’immagine full screen?

smartphone user experience

Come dicevo, è soprattutto una questione di esperienza d’uso. E a questa Facebook è molto attento, per cui sta cercando di dare maggiore visibilità ai contenuti che ci vengono più naturali e veloci che sono, nemmeno a farlo apposta, quelli che sfruttano meglio i pixel a disposizione di uno smartphone. Il concetto è semplice:

se la maggior parte delle persone utilizza i social da mobile, perché non sfruttare tutti i pixel del monitor?

Confronto tra un'immagine orizzontale e una verticale

Quale dispositivo usa il mio pubblico?

Non è semplice iniziare a pensare in modo verticale dopo aver usato immagini orizzontali per anni e dopo che lo stesso Facebook, non troppo tempo fa, suggeriva di utilizzare immagini in formato orizzontale (1200×900 pixel). Per togliervi ogni dubbio potete andare negli Insights e controllare da quale dispositivo viene maggiormente visitata la vostra pagina (tenete presente, però, che il social network tiene conto anche delle vostre visite e di quelle dei vostri colleghi e delle persone che lavorano sulla stessa pagina, per cui il dato potrebbe non essere precisissimo).

Visite alla pagina Facebook - dispositivi

Immagini quadrate

Passare dall’orizzontale al verticale è un cambiamento radicale, ma c’è un escamotage che potrebbe rendere il passaggio meno drastico: il formato quadrato. Quest’ultimo conquista molti più pixel dello schermo rispetto alle immagini orizzontali e quindi offre una visuale migliore dei contenuti che pubblicate. Grandi brand come McDonald’s e Ceres lo propongono da tempo ma sono sempre di più quelli che iniziano ad esplorare la strada verticale. I primi a muoversi in questa direzione sono stati i marchi che rappresentano film cinematografici e pubblicano le locandine verticali che siamo abituati a vedere, in formato cartaceo, nei cinema. In un certo senso, la comunicazione di questi brand riduce la distanza tra stampa e digitale.

Immagini orizzontali, verticali e quadrate su Facebook

Il concetto è semplice: occupare quanti più pixel possibile su ogni dispositivo. Facebook, prendendo spunto da Pinterest (che da sempre preferisce i formati più alti che larghi), ce la sta mettendo tutta per mostrare ogni dettaglio delle nostre immagini e dare una chance anche ai contenuti non sponsorizzati. Ora sta a noi adattarci e allo stesso tempo raccogliere la sfida. 

E le immagini dei link?

Al momento questo rimane l’unico ostacolo che impedisce alle inquadrature verticali di vincere il confronto con le orizzontali. La dimensione delle immagini dei link di Facebook rimane stabile a 1200×628 pixel. Unica eccezione è il formato quadrato delle immagini a carosello, la cui proporzione è sempre 1:1 con 600×600 pixel.

Tuttavia non è certo che queste dimensioni cambino nel breve periodo, perché dovrebbero cambiare molti standard per le inserzioni e, inoltre, Facebook cerca sempre più di non fare uscire il pubblico dalla piattaforma. Dopotutto, ognuno tira l’acqua al proprio mulino.

 

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